- Giovani:
- Ambiente:
- Fotovoltaico: privati, condomini, aziende. Favorire campagne d’informazione, agevolazioni, convenzioni con aziende. Dobbiamo diventare un paese green
- Lanciare (sostenere/incoraggiare) progetti con soggetti/aziende che propongano idee che favoriscano il risparmio energetico con l’obiettivo di risparmiare per ridurre l’impatto ambientale, creare nuova energia, rivenderla sul mercato
- Conservazione (e incentivazione) del polmone verde
- Rifiuti:
- Spinta sulla raccolta differenziata
- Controllo del territorio: chi sporca o non rispetta le regole, paga
- Appalti: definire livelli di servizio e penali se non rispettati
- Territorio:
- Smettere di incentivare edilizia (rivedere Piano regolatore) anche privata: si costruisce se serve non per permettere agli imprenditori di riciclare il loro “nero”
- Piste ciclabili vere e interconnesse con i paesi vicini
- Rivalutazione dei nostri boschi
- Fermare l’edilizia commerciale sul territorio. Al limite, incentivare insediamenti utili alla comunità
- Banda larga
- Gestione della macchina amministrativa:
- Produttività ed efficienza dei dipendenti pubblici
- Premiare il merito
- Competenze: inserire a ogni livello figure competenti e con esperienza in gestione di progetti, team di persone o imprese. Nessuna poltrona deve essere assegnata a membri di partiti politici
- Analisi delle spese dell’amministrazione con identificazione di aree dove è possibile ridurre costi
- Informatizzazione e digitalizzazione dell’amministrazione
- Gestione degli appalti
- Periodiche revisione da parte del sindaco con assessori incaricati e rappresentanti delle ditte appaltatrici x verifica livelli di servizio
- Sviluppo:
- Imprenditoria locale: forum delle nuove idee
- Analisi del territorio: quale aziende mi servono per il futuro e quali sono più adatte al territorio
- Essere promotori di convegni informativi che educhino e formino i nostri imprenditori: dove va il mercato, quali prodotti e servizi serviranno nei prossimi 10 anni?
- Essere sponsor della qualità, della competitività, dell’etica nel fare affari (promuovere o sponsorizzare aziende o persone che si distinguono)
- Cultura:
- Biblioteca digitale: progetto che coinvolga 5 giovani neo ingegneri sul nostro territorio con l’obiettivo di digitalizzare la nostra biblioteca (o parte di essa) o linkarla alle maggiori biblioteche digitali esistenti
- Coinvolgimento diretto delle associazioni sul territorio che operino con iniziative che abbiamo come parole d’ordine la conservazione della storia e della memoria (locale e nazionale), l’unità e non la divisione
- Cinema “La Torre”: serve un progetto vero. Coinvolgere imprenditori locali, convincerli a utilizzare i proventi dell’evasione fiscale o del “nero” . Istituire una sorta di “concordato” locale: riporti i soldi, non paghi multe ma parte di quello che riporti lo investi nel cinema.
- Etica:
- Appalti: inserire livelli di servizio e penali
- Identificazione e utilizzo di risorse/proventi da evasione fiscale
- Giunta “apartitica”: solo persone legate al territorio senza interessi personali
- Pubblicazione dei redditi dei cittadini: vediamo chi sta dalla nostra parte e chi invece ha sempre solo lavorato per i suoi interessi
- Sicurezza del territorio:
- Rispetto delle regole:
- Pulizia
- Rumore
- Pagamento tributi
lunedì 30 luglio 2012
Se ti impegni su questi aspetti sono pronto a votarti indipendentemente dal colore della tua casacca
In risposta al precedente post, è giunto alla redazione del Blog un contributo interessante di Mauro Scotti. Data la lunghezza e la complessità dello scritto che tocca diversi temi abbiamo deciso, sentito l'autore, di pubblicarlo come un post a sé stante e quindi più facile da commentare per tutti i lettori.
2 commenti:
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Ricorda: solo commenti costruttivi, niente insulti!!! Su questo Blog vogliamo costruire una "Rescaldina diversa" non vogliamo fare polemiche inutili.
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Non è l'età anagrafica che fa la differenza
RispondiEliminaNon sono molto d'accordo sul limite di età dei componenti della giunta; l'età non può essere discriminante perché tutti hanno il diritto di partecipare alla vita politica. Ci sono ultraquarantenni che hanno più lungimiranza, "visione", entusiasmo (e competenze) di tanti "giovani"; ci sono persone di una certa età che hanno il tempo e l'energia per impegnarsi nella costruzione di una città migliore, persone oneste che hanno qualcosa da insegnare, un supporto da dare alle giovani leve che devono "farsi le ossa", imparare a conoscere la Politica nei suoi aspetti più positivi ma anche più complicati. E ci sono giovani che di "visione" e idee non ne hanno affatto, come testimonia la politica rescaldinese degli ultimi anni...
Ritengo giusto che sia dato più spazio ai giovani e non solo come presenza nelle liste elettorali ma come capacità di ascolto, coinvolgimento attivo nelle scelte amministrative, responsabilizzazione. Ma i criteri di ammissione in giunta non possono essere basati sull'età anagrafica; altri sono i criteri che dovrebbero indirizzare nella scelta: le idee, la voglia di impegnarsi in modo "disinteressato" (ovvero per gli interessi della comunità e non per i propri), l'onestà, la propensione al dialogo, l'intelligenza, la capacità di pensare in modo alternativo e creativo e al contempo di prendere decisioni supportate dalla comprensione della realtà e improntate alla sostenibilità.
Non "gente da slogan" ma gente di pensiero e di azione, che sappia introdurre e promuovere novità nel rispetto delle persone (e sottolineo, non avallando interessi privati di singoli, ma avendo bene in mente il benessere della comunità di oggi e di domani). Ecco, sostenibilità e rispetto: a mio parere i presupposti fondamentali di una buona gestione politica, concetti che ogni persona (giovane e meno giovane) chiamata a gestire il bene comune dovrebbe fare propri.
Per il resto, condivido e sottoscrivo pienamente l'elenco proposto dal signor Scotti.
Clara Ferrario
e aggiungo (perchè altrimenti supero il numero massimo di caratteri consentiti)...
RispondiElimina...che per i giovani e per il settore lavorativo andrebbero incentivate attività che offrano sbocchi nuovi a chi entra nel mondo del lavoro, cercando di favorire sul nostro territorio l'insediamento di aziende che impieghino figure professionali qualificate, che fungano da catalizzatore per lo sviluppo di attività produttive e di servizi sempre più "green" o comunque di alto livello, creando opportunità anche per i tanti laureati che oggi devono spostarsi giornalmente verso altre città, anche distanti, per poter mettere a frutto le proprie competenze.
Vorrei che Rescaldina non fosse conosciuta solo per i centri commerciali, vorrei che le si riconoscesse il merito di aver saputo tutelare e valorizzare il suo patrimonio verde, integrandolo con quello - ancora sufficientemente esteso - dei comuni circostanti... prima che il nostro paese diventi in tutto e per tutto periferia di Milano, piena di traffico frettoloso (e di traffici...), casermoni, problematiche sempre più difficili e onerose da gestire.
E infine qualche proposta:
- incentivare con sgravi fiscali lo smaltimento delle coperture in eternit da parte dei privati
- introdurre penali o applicare la massima aliquota possibile dell'Imu sugli immobili dismessi o lasciati all'incuria; prevedere incentivi per la riqualificazione di edifici esistenti e disincentivi per la costruzione di edifici nuovi su terreno vergine, in modo da frenare il consumo di suolo.
- realizzare piste ciclabili soprattutto verso le aree verdi; in particolare lungo la strada "dei boschi" tra Rescaldina e Gerenzano (molto stretta e pericolosa per le numerose persone che la percorrono in bicicletta e a piedi) e, sempre tra Rescaldina e Gerenzano, la strada oltre il sovrappasso di via Barbara Melzi, verso la discarica e il Parco degli Aironi, molto stretta e percorsa da traffico pesante e auto in velocità che scoraggiano l'uso della bicicletta. Si tratta di strade in parte extracomunali, perciò bisognerebbe trovare un accordo con i comuni limitrofi, ma credo sia importante portare avanti il progetto.
- sempre in tema di viabilità, bisognerebbe a mio avviso ripensare agli accessi verso il centro commerciale per pedoni e ciclisti, che affrontano con notevoli rischi la rotonda sulla provinciale e l'attraversamento della strada che conduce al nuovo svincolo autostradale (ho personalmente visto donne con tanto di passeggino e bimbi al seguito scavalcare la barriera in cemento che divide le due carreggiate!). Si è persa senz'altro un'occasione in questo senso quando è stato realizzato il nuovo "Rescaldina Village" senza prevedere passaggi diretti e sicuri per ciclisti e pedoni da e verso l'Auchan: se non un sottopasso, sarebbe forse bastato un semaforo...
Per finire, sono d'accordo sulla necessità di avere un auditorium-cinema adeguatamente dimensionato e sarebbe bello poter sistemare il cinema La Torre (sempre che non entri in conflitto con la casa di riposo soprastante... in tal caso bisognerebbe individuare un altro posto); non sono d'accordo sul "finanziamento": chi evade le tasse deve pagare, senza sconti. Se il Comune riuscisse a recuperare, con maggiori controlli, tutto il nero e l'evasione fiscale che si verifica sul territorio, probabilmente sarebbe in grado di provvedere autonomamente alla sistemazione del cinema o alla realizzazione di un auditorium nuovo, senza agevolare chi non rispetta le regole e danneggia la comunità.
Clara Ferrario