Già in passato abbiamo avuto modo di sottolineare la facilità al "perdere la pazienza" e "all'insulto" da parte del Sindaco verso chi non la pensa come lui.
Chi segue questo Blog sa che la discussione sulla "Carta di Pisa" nasce dalla segnalazione di un cittadino sulla pagina Facebook "Questa è Rescaldina".
Quello stesso cittadino, Emanuele Domingo, in seguito alla bocciatura del Consiglio Comunale ha espresso tutto il suo legittimo disappunto, diventando bersaglio di insulti ed apprezzamenti non proprio amichevoli da parte del Sindaco che così si esprime: "Sei
tu caro Emanuele che rappresenti una delusione per Rescaldina, un uomo
che ha bisogno della Carta di Pisa per essere onesto....Io NO Sig.
Domingo sono onesto perche' l'essere onesti appartiene al mio DNA, senza
bisogno che me lo insegni la Carta di Pisa!!! Siamo diversi Sig.
Domingo e sono orgoglioso di essere diverso da Lei: lei ha bisogno della
Carta di Pisa per rispettare certi valori, io li conoscevo e li
praticavo gia' prima che inventassero la Carta di Pisa...Ma mi sovviene
un dubbio: se certi valori e certi principi non erano da lei conosciuti o
li conosceva, ma non li praticava sino a quando non hanno inventato la
Carta di Pisa......prima dell'introduzione della Carta di Pisa, come si
comportava?? Quali erano i suoi valori di riferimento?? Quale era il suo
modello di comportamento???"
Noi siamo del parere che i cittadini non si insultano, MAI, a maggior ragione quando si interessano della "cosa pubblica" avanzando delle proposte. Ogni idea, ha il suo valore, fosse anche diametralmente opposta alle nostre.
Dal rispetto e dalla partecipazione nascerà la nuova politica rescaldinese, ne siamo convinti!
lunedì 29 ottobre 2012
2 commenti:
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letto con piacere che alcuni cittadini rescaldinesi sono soddisfatti dell’operato del nostro Sindaco: questo è veramente positivo, e non verranno da me criticati per questo. Ciascuno ha la propria esperienza ed è giusto che la racconti.
RispondiEliminaRilevo però che alcuni parlano di “offese” fatte al Sindaco: non da parte mia, mai!
Quanto alla definizione “futuro ex Sindaco”, se qualcuno la considera offensiva, me ne scuso.
Preciso però che la stessa è stata coniata in seguito a una chiacchierata (avvenuta qualche tempo fa) con un autorevole membro della sua attuale maggioranza, che si è dichiarato insoddisfatto dell’operato dell’attuale Sindaco, palesando la volontà del suo partito di non ricandidarlo.
Io sono stato invece attaccato sul piano personale (ricordo che non sono membro di partiti o associazioni e non sono pubblico amministratore o dipendente di pubbliche amministrazioni) e definito tra le righe in due distinte occasioni “nullafacente” e “disonesto” e perfino una “vergogna per Rescaldina”, come se fossi uno spacciatore o un delinquente abituale.
Se in prima battuta mi sono arrabbiato per queste definizioni, oggi ci rido sopra e lo perdono. Perché? Perché ho capito che si tratta di semplice antipatia personale di Paolo Magistrali nei miei confronti, antipatia di cui faccio fatica a cogliere l’origine.
Forse non gli piace il mio taglio di capelli o il modo in cui mi vesto.
Io non ricambio questa antipatia personale, non conosco così bene Paolo da rendermelo antipatico. In fondo, l’unica immagine di lui che ho è quella di un papà che gioca a pallone con i sui figli nel giardino del condominio dove entrambi viviamo.
Un conto però è la persona e un conto è il Sindaco: in molti casi sono in disaccordo con l’operato della sua amministrazione e credo di vivere in un Paese dove questo si possa dire direttamente, senza correre il rischio di essere insultato o di avere paura di ritorsioni o minacce (perché forse non ce lo ricordiamo, ma un consigliere comunale di opposizione tempo fa ha ricevuto una lettera anonima non proprio amichevole).
Se sto antipatico al mio vicino di casa Paolo Magistrali non posso farci molto…fa parte della vita.
Mi piacerebbe però che le questioni personali sue nei miei confronti non prendessero il sopravvento sul dibattito civile che la maggioranza dei lettori di queste pagine stanno da tempo seguendo e al quale stanno anche partecipando.
Per altre cose c’è il giardino del condominio, lì Paolo potrà spiegarmi perché gli sto così “sullo stomaco”.
Emanuele Domingo
è arrivato in redazione un commento di un cittadino al Post "gli insulti...". La redazione ha scelto di non pubblicarlo per non portare la discussione su un terreno polemico che non vuole essere nello stile di questo Blog. Non avendo l'indirizzo mail per contattare l'autore del commento, lo invitiamo a contattarci all'indirizzo mail vivere.rescaldina@libero.it
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