Nella riunione di questa sera un pezzetto di giunta si è confrontato con un auditorium stracolmo di genitori che chiedevano risposte e soprattutto chiedevano di avere voce in capitolo sulla questione degli aumenti delle tariffe.
Due cose sono risultate chiare da un dibattito acceso:
- Rescaldina ha una amministrazione che, a dir poco, è confusa:
Un sindaco come detto che tenta di giustificare, minimizzandole, le scelta della giunta, un assessore al bilancio che addossa gli aumenti al mancato trasferimento dei fondi dallo stato (ma la spesa per la mensa in questi anni è rimasta stabile), un assessore all'istruzione, Cacucci, che tenta di ribadire la sua contrarietà ad un provvedimento a cui ha dato parere favorevole (di questo però parliamo in un altro post). Abbiamo visto una amministrazione che improvvisa in modo confuso: a dicembre la revisione della fasce ISEE, a fine dicembre una commissione consiliare a cui non partecipano neanche i consiglieri di maggioranza, a gennaio una giunta che stabilisce gli aumenti delle tariffe, oggi una giunta che sulla pressione del malcontento decide uno sconto per i nuclei con più figli...
Chiedono a gran voce una sospensione degli aumenti almeno fino a giugno (la maggioranza avrà nel prossimo consiglio la possibilità di approvare una mozione di vivere Rescaldina proprio in questo senso) e si impegnano a continuare a pagare i pasti con la tariffa fino ad oggi in vigore.
A questo punto si vedrà se Magistrali farà un atto di umiltà accettando le richieste dei genitori oppure si chiuderà nelle sue decisioni continuando a dichiarare di non aumentare le tasse per poi tassare di nascosto proprio le famiglie che dice di difendere.
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